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Termini & Condizioni

TERAPIA PER PERSONE LGBTQ+

La salute mentale delle persone LGBTQ+ (lesbiche, gay, bisessuali, transgender, queer e altre identità non eterosessuali o cisgender) presenta specifiche sfide e necessita di un approccio terapeutico che riconosca e valorizzi la loro identità, promuovendo un ambiente di sostegno, rispetto e inclusione.

 

Sfide specifiche per la comunità LGBTQ+

Le persone LGBTQ+ sono maggiormente esposte a fattori di stress legati alla discriminazione, al pregiudizio, all’omofobia e alla transfobia, nonché a forme di esclusione sociale e familiare. Questi fattori sono stati definiti nel modello dello stress minoritario (Meyer, 2003), che evidenzia come l’esperienza continua di stigma e discriminazione possa contribuire a un aumento del rischio di disturbi psicologici quali ansia, depressione, disturbi post-traumatici e ideazione suicidaria.

 

Obiettivi e modalità di intervento

Il percorso terapeutico per persone LGBTQ+ mira a:

  • Favorire l’accettazione e la valorizzazione di sé e della propria identità;
  • Lavorare sulle esperienze di discriminazione e trauma, riducendo l’impatto dello stress minoritario;
  • Supportare la gestione dello stigma interno (internalized stigma) e delle difficoltà relazionali;
  • Promuovere strategie di coping efficaci e il benessere psicosociale;
  • Sostenere la costruzione di una rete di supporto sociale positiva.

 

Diversi studi hanno dimostrato come un ambiente terapeutico accogliente e non giudicante favorisca una migliore adesione al trattamento e un esito più positivo (American Psychological Association, 2015).

 

Lavorare con persone LGBTQ+ significa riconoscere le esperienze uniche di ciascuno, comprese le difficoltà legate a stigma, discriminazione e conflitti interiori che possono derivare dal percorso di affermazione di sé. Il percorso terapeutico mira a supportare la persona nel rafforzare la propria autostima, la consapevolezza e la resilienza.

 

Tra gli strumenti che utilizzo, c’è anche l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing), una metodologia riconosciuta per il trattamento di traumi e stress emotivi. L’EMDR può essere particolarmente efficace nel lavorare su esperienze dolorose legate a vissuti di discriminazione, rifiuto o conflitti interiori, favorendo l’elaborazione e l’integrazione di tali ricordi in modo sicuro e graduale.

 

Nel mio approccio, ogni percorso è personalizzato e costruito nel rispetto della storia e delle esigenze individuali, con l’obiettivo di promuovere un equilibrio psicologico e una maggiore qualità di vita.

 

Bibliografia essenziale

  • Meyer, I. H. (2003). Prejudice, social stress, and mental health in lesbian, gay, and bisexual populations: Conceptual issues and research evidence. Psychological Bulletin, 129(5), 674–697. https://doi.org/10.1037/0033-2909.129.5.674
  • American Psychological Association. (2015). Guidelines for Psychological Practice with Lesbian, Gay, and Bisexual Clients. https://www.apa.org/pi/lgbt/resources/guidelines
  • Pachankis, J. E. (2018). The psychological implications of concealing a stigma: A cognitive-affective-behavioral model. Psychological Bulletin, 140(2), 260–289. https://doi.org/10.1037/a0035337
  • Bockting, W. O., Miner, M. H., Swinburne Romine, R. E., Hamilton, A., & Coleman, E. (2013). Stigma, Mental Health, and Resilience in an Online Sample of the US Transgender Population. American Journal of Public Health, 103(5), 943–951. https://doi.org/10.2105/AJPH.2013.301241